Oh quanta gente! E concorre da tutte le valli! Ti dirò che ascoltai un canto di litanie, triste, confidente, soavissimo, che usciva da una finestra della chiesa: e vidi ad allietar la gronda di quel luogo d'ospitalità un nuvolo di rondini, aleggianti, coll'ali azzurre. E contemplando gli archi, la fontana, la chiesa, i pratelli, ebbi un momento di dolcissima mestizia.
*
* *
Fuori dell'ospizio abbiamo due bellissime passeggiate: l'una sulla strada che deve condurre a San Giovanni d'Andorno, l'altra al cimitero nuovo. La prima fu incominciata nel 1870: taglia la cresta della montagna, all'alto resa pittoresca da una frana di sassi, immensa, arida, scheggiosa; al basso allegrata da una selva di faggi, dalle cascate dell'Oropa, da un ponticello di legno, e mille accidenti che invero la fanno somigliare al viale di un parco. Peccato che proceda così a rilento! E fortuna che è così bella! L'altra strada va su alle chiese, e devia ad uno spiano, ove si è eretto un muro elittico ad una cappellina gotica così cara da far pensare alle bianche nozze, non alla pace della buia notte. Continua poi di faccia alla precedente, e dovrebbe arrivare fino allo Stabilimento idropatico del cavalier Mazzucchetti: questa è ancor più lieta, più ariosa, popolata da cascinali, fresca d'acqua, propizia d'ombre e di riposi.
*
* *
Una terza passeggiata è al lago del Mucrone: non te l'ho citata ora, perchè te l'avrei detta altre volte parlando dei sentieri da capra, perché so di una signora che volle su arrampicarsi, ma a metà discese nella corba e sulle spalle di un montanaro!
| |
San Giovanni Andorno Oropa Stabilimento Mazzucchetti Mucrone
|