Monotoni non saranno i quartieri ad Essen, ma ivi, come a Saltaire, le case, date a pigione dalla ditta industriale, non sono acquistabili. Oggidì a Schio le case nuove sono presso a 100; gli abitanti 500, di ogni condizione. L'illuminazione è bastante, copiosa l'acqua; le vie macadamizzate, e, tranne la principale che è comunale, son tuttora in manutenzione privata. - Così si espresse il signor Francesco Rossi nel 1878: come io debba modificare i suoi dati non so precisamente: certo è che Schio nuovo, sulle cui mura è scritto - il lavoro e il risparmio nobilitano l'uomo - cresce e crescerà e starà a modello di civile progresso e di vera morale educativa. Non vi sono taverne col tanfo del vino e dell'acquavite, nè gazzette colle acri fermentazioni dei romanzi e della falsa declamazione, nè spassi romorosi che facciano perdere la tranquilità dell'onesta vita dell'artiere. Ma vi sono le Scuole elementari, l'asilo, l'ospizio di maternità, la Palestra, il Bagno, il Lavatoio pubblico, il Panificio, ecc., ecc. Il sentimento che si prova visitando questi luoghi è tutto di dignità e d'amore. L'Asilo solo meriterebbe un libro popolare che lo illustri: la direttrice è la madre dei bimbi, le signorine istitutrici ne sono altrettante sorelle, la educazione, mirando tutta al cuore, sembra la più facile, la più persuasiva, la più proficua, per questi figli d'operai che sino dai tre anni sono avvezzi ad aver sottocchio il Nazzareno soave che invita a sè i piccini, e che grandicelli, nell'opificio tergendosi il sudore, leggeranno la scritta della massima morale, civile e religiosa: - L'operaio e il padrone sono eguali dinnanzi a Dio.
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