Nel lungo viaggio che ultimamente compii, ne vidi per la prima volta in Inghilterra. Trovavami poche ore prima di sera sul ponte di Londra, allorchè il King George, l'uno dei più bei battelli a vapore che siano usciti dai cantieri inglesi, rimontava il Tamigi tenendosi nel bel mezzo del fiume: non vi so dire quanta sorpresa e diletto mi recasse quella vista. Volli il giorno seguente salirvi a bordo, e provai su di esso il più gradevole viaggiare che mai facessi, per cui tornando dalla Germania in Italia, feci gran tratto del Reno su barche di tal fatta; e giunto a Trieste non tralasciai d'attraversare l'Adriatico sul pachebotto a vapore
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Quanto v'invidio, disse sospirando la Contessina: la brama di viaggiare fu sempre la più gradita e viva ch'io m'avessi e m'ho tuttora, ma non mi venne mai concesso di soddisfarla: mio marito, cedevole in tutto, su questo punto è inesorabile. Ma a proposito di viaggi, proseguì, porgendogli uno sguardo in cui si leggeva un non so che di rimprovero che i suoi occhi neri rendevano significantissimo, fu detto che pellegrinando faceste incontro di molte amorose avventure, e che il vostro album ribocchi di nomi e di memorie di belle Francesi, Tedesche, Inglesi, e per sino Russe, di cui conquistaste il cuore: erano di ben altro allettamento che le barche a vapore del Tamigi, del Reno, dell'Adriatico: oh! quanto viveva mai tradita ogni bella milanese che sospirava per voi!
Ah, Amalia, vi giuro, disse con vivacità quel giovine signore, rendendole uno sguardo parlante, l'amor di patria e le sue dolci rimembranze non sono uscite mai dal mio cuore.
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