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      Abbiamo però speranza che le cose quanto prima tornino in pace, poichè un cappuccino di Domaso venuto al convento narrò che il Medici ha in animo di rendere il Castello di Musso a quei di Milano, i quali alla fin fine ne sono i veri padroni, e così finirà ogni guerra, e gli Spagnuoli se ne andranno pei fatti loro, e insieme ad essi anco gli Svizzeri, il cui soggiorno in questi paesi è pestifero, poichè discesero dall'Alemagna certi preti che si sono messi tra loro predicando false dottrine, e dicendo ogni male dei frati, delle monache e, che Dio li confonda! per sino del papa; per cui se avessero a rimanere costì più a lungo, e venisse a spargersi quella zizzania tra i nostri, e mettervi radice, chi sa qual immensa rovina potrebbe derivarne
      .
      Che vadino al loro malanno gli Spagnuoli e gli Svizzeri questo può facilmente avvenire, ma che il Castellano renda Musso, che lo dia ai Milanesi dopo averlo difeso per sì lungo tempo, ed esservisi fieramente nicchiato come un orso sul Legnone, è la più gran pazzia il solo immaginarlo!
      Così disse Falco con un lieve risentimento di sdegno, che la placidezza e mansuetudine con cui l'udiva Frate Andrea gli fecero tosto deporre: "Non abbiate timore, proseguì quindi pacatamente, se ne andranno, sì, e non avranno campo di spargere la falsa legge, e di ripetere bestemmie in quella loro lingua del demonio: sul brigantino del signor Gian Giacomo stanno bombarde e colubrine da squarciare i fianchi a qualsiasi nave, e ben anco ad una torre, se ne verrà il caso.


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





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