Aveva neri capelli, corti e ricciuti come la barba e le basette, fronte alta spaziosa, naso rilevato aquilino, arcuate e folte le sopracciglia: lo sguardo appariva a primo tratto imponente, ma chi l'esaminava accuratamente scopriva in esso quella sagace penetrazione di cui Medici era in sì alto grado dotato, e di cui sapeva trarre mirabile partito in ogni politica e guerresca circostanza. L'abito suo era semplice, e non affatto cittadinesco in quell'incontro nè del tutto militare. Gli copriva il petto un corsaletto d'acciaio terso, lucente, ma senza smalti o rabeschi, aveva ampie maniche e braconi allacciati al di sopra del ginocchio, di velluto bruno con striscie più nere; portava al fianco una lunga spada con impugnatura larga e rintrecciata onde servire alla mano di scudo, e teneva infissa obbliquamente nella cintura una pistola abbellita con intagli d'avorio, arma pregevolissima e rara a que' tempi, sebbene il congegno per iscaricarla essendo a ruota la rendeva incomodo e complicato ordigno.
Siccome Gian Giacomo non chiudeva un animo soggetto ad essere agevolmente sorpreso o sbigottito, non aveva prestata che poca fede all'annunzio dell'imprigionamento del fratello Gabriele e del Cancelliere, nè se n'era posto gran fatto in agitazione; ed abbenchè per qualunque possibile evento avesse tosto ordinato a' suoi Capitani andassero in traccia di loro per ricondurneli ad ogni costo, era convinto che quella notizia fosse derivata da uno de' consueti abbagli di Luca Porrino. Per ciò allorquando rientrarono in quella sala il Mandello e il Pellicione facendo lieto viso, egli comprese all'istante essere la triste novella già smentita, onde al giungere che quivi fece Gabriele con sua comitiva, alzandoglisi d'incontro, girò intorno sorridente il volto, quasi dir volesse = ben mel sapeva ch'ei non era preso.
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