Pagina (172/359)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Si farà finalmente ripassare il filo alle spade e si accenderanno le micie delle bombarde e dei moschetti. Vedi questa lama quant'è offuscata dal sangue e dalla ruggine? (trasse, così dicendo, ed alzò l'uno de' due pugnali che portava infissi nella cintura) Non ti pare che si mostri in grande necessità d'essere arrotata e ripulita? Pure è gran tempo che attendo l'istante di porla alla cote: ora finalmente il giorno è venuto, e voglio farla divenire più tersa e lucente dell'acciaio d'una lorica da parata. Ma dimmi un po', le porte del vostro Castello di Monguzzo sono massiccie e ben foderate? Polvere e ferro ne avete quanto basta per non patire nella disputa coi nemici lo scorno d'essere i primi a tacere?"
      I nostri ponti levatoi(11) sono pesanti e sodi al pari di grosse muraglie, ed abbiamo due sotterranei del Castello ripieni di polvere di zolfo e palle che comperammo dai Veneziani. Però la migliore provvigione pel caso d'assedio venne fatta da me. Con una banda di trenta de' nostri bravi archibugieri mi diedi a girare il paese a dieci miglia d'intorno, e fatti radunare quanti buoi, maiali e pecore ho potuti trovare, li ho spediti al Castello, dove stanno in parte salati e affumicati appesi nei cameroni, e in parte vivi e ben pasciuti nelle stalle per fornirci carne fresca quando i Ducali ci toglieranno d'andare a pranzare colle belle massaie dei siti vicini
      .
      Anche a noi piacciono i buoni bocconi e le belle massaie, disse Passamonte altro de' compagni di Falco; ma ora ci conviene cangiare il fumo delle vivande con quello delle artiglierie, e gli abbracciamenti dell'amorosa con quelli delle mani di ferro dei nostri nemici


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





Castello Monguzzo Castello Veneziani Castello Ducali Passamonte Falco Pure