e non potè trattenersi dall'aggiungere:
oh come sta mai bene! esso mi sembra le cento volte più bello d'allora".
Rina rivolse avidamente il capo ove accennava la madre, ed al distinguere le care forme del giovinetto, al vedere il suo leggiadro sfolgorare nelle armi tremò, impallidì ed appoggiossi al braccio di lei, mal reggendo alla foga dei palpiti violenti. A quella vista Gabriele rimase immobile un istante, ma incalzato dalla sorvegnente colonna de' suoi soldati, fatto colla spada un saluto a Falco, che della mano sorridendo glielo rese, dovette proseguire rapidamente il suo cammino con una gioia in cuore che non avea più freno.
Allo squillo delle trombe, al battere dei tamburi, al vedere i soldati dirigersi verso i padiglioni dello steccato, tutto il popolo s'avviò quivi tosto accorrendo ed affrettando dalle abitazioni più discoste le donne ed i fanciulli. Il Pellicione giunto al circo fece postare la banda de' suonatori in apposito luogo, indi distribuì i suoi archibugieri nella parte esterna delle tende onde sorvegliassero alla quiete ed al convenevole collocamento di ciascuna persona secondo il grado e l'età.
Gabriele pose il maggior numero de' suoi soldati in giro nell'interno dello steccato a proporzionate distanze, e fece rimanere il restante all'ingresso dello steccato medesimo aperto fra le due tende erette di fronte al padiglione del Castellano. Dopo l'uscita delle due squadre d'uomini d'armi della Fortezza ne discese Gian Giacomo seguíto non solo dalla numerosa comitiva de' principali suoi comandanti e cortigiani, ma avente seco eziandio un ospite riguardevolissimo il quale si era il giovine conte Giberto Borromeo signore d'Arona.
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