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      Ah Santa Vergine, soccorreteci! disse Orsola: fate che presto spunti il giorno, e che noi rimaniamo intanto illese dalla potenza dei nemici infernali, come v'è piaciuto di salvarci da quelli di Como, che l'ira vostra confonda e disperda!... Ma facciamoci coraggio, o Rina: io spero che il Tornasco, che abbiamo incontrato, giungerà prima dell'alba a Bellaggio, e sono certa che se Falco è colà, in poche ore verrà a raggiungerci in questa valle: altrimenti ne usciremo, e cercheremo da noi una strada verso il lago per recarci a Musso
      .
      A Musso sì!
      pronunciò Rina rilevandosi inanimita come da un magico tocco "per rimanere colà, per non più scostarci da quel Castello? - Ma, ohimè! o madre,udite! mi pare d'intendere rumore di pedate: qualcuno di certo s'avanza pel bosco!"
      Stettero quasi senza trar fiato ascoltando perché si fece per la selva sentire distintamente un veloce mutare di passi diretti a quella volta; ma ad entrambe fu per balzare dal petto il cuore trasportato dalla gioia improvvisa quando udirono la robusta e sonora voce di Falco far rintuonare la valle dei loro nomi. Esse risposero subitamente alla chiamata affacciandosi unite all'ingresso di quel diroccato edifizio: Falco riuscì in quel punto fuori dall'intricamento delle piante, precedendo Gabriele che lo seguiva per quell'oscurità con un palpito veemente di speranza: le donne gli vennero incontro, non dubitando che la persona che seco era, e che distinsero al suono dei passi, fosse il Tornasco, od altro de' suoi compagni montanari.


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





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