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      Faccia il cielo però che prima di morire ti possi mirare cader estinto dinanzi ciò che tu hai di più caro, che il tuo sangue sia sparso con infamia e che nessuno de' tuoi abbia altro fine che negli strazii e ne' tormenti".
      Gabriele strinse tra le braccia Falco bollente d'ira a quell'imprecare della vecchia, e tal atto dell'affettuoso giovine gli temprò lo sdegno, per cui appena il rimbombo della rauca e stridente voce d'Imazza svanì per quell'antro, il fiero Montanaro, fatto mite e calmo, guardolla con occhio di disprezzo e pietà, dicendo: "Misera vecchia! il tuo spirito è dominato da malefiche potenze: tu non sai ciò che dici; io ti perdono! - - Andiamo, lasciamola qui da sola a riscaldarsi più agiatamente le membra, che fra poco la morte le gelerà del tutto".
      Così detto, Falco accese una fiaccola che aveva contesta con resinosi rami, e gettato a spalle il moschetto, procedette per quell'antro innanzi alle donne seguíte da Gabriele che recava un'altra face; abbandonando per tal modo colà la vecchia Imazza che soprapposte molte legna al fuoco vi si rannicchiò nuovamente dappresso. Giunti al fondo della prima grotta salirono pei dirupati scaglioni formati dal passaggio di voluminose sobbalzanti acque ivi scorrenti la state, e s'internarono nell'andito superiore più oscuro e ristretto. Progredendo per quella via cavernosa che or ritorta or diritta, ma sempre ascendente, cammina per le viscere del monte, udivano il rumore dei loro passi risuonare con cupo e prolungato mormorio, e allo splendore delle loro faci che spesso squassavano per rinvigorirne la fiamma, rompenti quell'eterna tenebria, miravano variarsi la forma, il colore e l'ampiezza dell'antro per cui s'avanzavano.


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





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