E non sentiste la vecchia strega quali parole pronunciò per rabbia e quali imprecazioni ci ha scagliate perchè stavamo colà a sturbare la sua tresca cogli spiriti maligni a cui ha venduta l'anima sua?
Non temete pe' suoi detti, o Madre: la Vergine di Nobiallo ci protegge: Ella che ha fatto giungere prima del tempo da noi sperato le persone che ora sono con noi, saprà pure sventare i nefandi presagi della trista vecchia: io so che a pregarla di cuore quella santa Madonna concede sempre le grazie che le sono richieste
. Così disse dolcemente Rina, a cui le parole poco prima proferite da Gabriele avevano recato una consolazione soave, confortatrice, che il tetro luogo in cui si ritrovavano punto non sminuiva; e Gabriele a lei con entusiasmo: "Quando pregano gli angeli, o Rina, sorridono i cieli, e beato chi è l'oggetto dei loro voti". Così pronunciando le si mise accanto, poichè la grotta che s'andava allargando il sofferiva, e posò lo sguardo sul volto di lei nel momento che veniva investito da una luce purissima azzurrina che penetrava dall'ampia apertura della caverna a cui erano finalmente pervenuti.
Falco, gettata al suolo e spenta la fiaccola come fece Gabriele: "No, non mi sono ingannato (disse con voce forte e contenta), benchè siano scorsi molti anni da che feci questa via. Eccoci all'uscita della famosa caverna del Tivano: ora scenderemo nella valle del Lambro, passeremo il monte a Magreglio, e caleremo a Vassenna: questo è il cammino che facevamo prima che il signor Gian Giacomo fosse padrone di Lecco, poichè in quelle acque potevansi gettare le reti a buone tinche; ma era d'uopo tenersi al largo dal capo di Bellaggio e da Limonta, ove stavano sempre appostati i mastini per darci la caccia".
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