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      Ora come ell'è questa faccenda? In sostanza chi è che vince e chi è che perde? Voi siete un giovine prudente e con voi posso parlare: credetemi, vostro fratello non sarà contento sino a che non ci avrà fatte schiacciare le ossa sotto queste mura. Dovrebbe, per bacco! averla capita una volta, che il Duca è un can grosso, e che quegli altri là su delle montagne non canzonano essi pure: perchè non fare una buona pace, che è la cosa più comoda del mondo? perchè volersi proprio ostinare a trarci tutti nel precipizio?"
      Il giovine Medici porgeva disattento l'orecchio alle tristi ripetute elegie del Cancelliere, le quali non producevano altro effetto sull'animo di lui che di passare come una striscia nubilosa sulla serena faccia del cielo. Assorto in un'idea che lo rendeva felice, possibile non era che lo sgomento penetrasse nel suo spirito, improvido d'ogni infausto avvenire: ciascun giorno egli vedeva Rina, ciascun giorno s'intratteneva seco lei lungamente, nella sua nuova abitazione di Musso, e appagamento maggiore ei non sapeva sperare. Falco l'accoglieva colà come proprio figlio, anzi soventi di lui ricercava, perchè nel forzato riposo di quei giorni di tregua, non sentivasi soddisfatto se non quando passava le ore narrando al giovine guerriero le sue passate armigere vicende, e procurando coll'esempio de' proprii fatti di rendere più indomito il di lui coraggio, che già s'aveva esperimentato di sì vigorosa tempra. Orsola rivedeva ognora Gabriele con non minore diletto di quello che lo facesse il marito: l'amabilità, la dolcezza, il rispettoso suo contegno avevano guadagnato tutto l'animo di lei, prima ben anco che si fosse esposto a gravi perigli per la loro salvezza; egli era inoltre l'unica persona con cui dopo la cangiata dimora avesse stretta confidenza; e siccome non ignorava i reciproci sentimenti della propria figlia e di Gabriele, immaginava nei sogni ridenti della sua fantasia compiti i loro ed i proprii voti, ed accertata per la sua casa una splendida sorte, ahi! quanto dalla vicina realtà diversa.


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





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