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      Le bombarde delle batterie Ducali avevano frattanto diretto il loro fuoco contro i legni di Pirro Rumo, che inseguendo le fuggenti navi era pervenuto dall'altra parte a giusto tiro, ma quegli arditissimo ripostava avanzandosi gradatamente. Il Vestarino scorgendo la flotta del Medici accostarsi a terra, ne penetrò il divisamento, e per opporvisi ordinò fuoco continuo anche da quel lato. Medici si diede a fulminare terribilmente da' suoi legni esso pure, e mentre i Ducali trovavansi in grave confusione perchè molte delle loro barche venivano fracassate dalle palle mussiane contro il lido stesso presso cui erano, Gabriele, Falco e Sarbelloni alla testa delle loro schiere presero terra, istruiti di quanto avessero ad operare, lasciando nelle navi i soli bombardieri, che trattisi al largo, continuarono, siccome il Brigantino, a sostenere il fuoco contro i Ducali.
      Le tre bande di soldati Mussiani, appena afferrato il lido, s'avviarono per esso verso Mandello, condotte dai loro capitani, e riuscirono rapidamente nel piano che si stende con lieve declivio dalla alpestre valle di San - Giorgio al lago, sul qual piano sorge il Borgo. Giunti in aperto terreno, i tre Capitani si divisero, Sarbelloni dirigendosi ad espugnare una batteria formata in vicinanza al lago, Falco un'altra postata su un picciolo promontorio più discosto, e Gabriele avviandosi dentro Mandello per recarsi ad assalire quella che era eretta appena al di là delle case. Mentre veniva tentata una tale audace intrapresa, tutti i soldati del Vestarino che stavano sulle navi, vedendo la micidiale ruina che cagionavano ad essi i colpi diretti dalla flotta Medicea, balzavano disordinatamente a terra per trovare difesa dalle palle nemiche dietro le mura delle abitazioni, onde sì grande regnava colà la confusione aumentata dal rumore e dal fumo delle batterie traenti incessantemente contro il Castellano, che i drappelli d'uomini d'armi Mussiani venuti a terra pervennero presso Mandello prima che il Vestarino, che se lì attendeva, fosse avvertito del loro accostarsi.


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





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