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      Rina tornò in se stessa, ma da quel momento la sua anima non fu occupata che da un solo pensiero, il quale non riguardava l'esistenza, e se pure alcuna volta in lei si mitigava l'ambascia, era quando sul far della sera sola sotto la silenziosa vôlta della chiesa inginocchiata presso l'avello ove giaceva quell'unico oggetto che aveva a lei deliziata la vita, bagnava di sue lagrime quel sasso, e pregava con tutta l'effusione dell'anima appassionata la pace del cielo a lui ed al padre che credeva estinto, e invocava per se stessa d'essere tolta con loro. Margarita Medici e l'altre che seco erano, benchè tristissime esse pure per la perigliosa ed insueta loro situazione, tocche però in cuore dall'affanno profondo di quella giovinetta d'angeliche forme, prodigavanle ogni parola ed ogni cura per riconsolare lei e la madre che era da un forse più cupo dolore martoriata.
      Alla metà del ventesimo giorno da che durava l'assedio, il soldato che stava alla vedetta sull'alto della torre del Forte avvertì che giungeva a Musso una barca che veniva dalla parte di Como condotta da sei rematori, e nella quale stava seduto un personaggio che all'abito dovevasi giudicare assai ragguardevole. Un'ora dopo la stessa sentinella diede avviso che un soldato Ducale, il quale portava nella destra una bandiera parlamentaria, uscito dalle trincee degli assedianti s'avanzava verso le mura della Fortezza. Il Castellano a tale annunzio comandò tosto si lasciasse accostare senza offese quel messaggiero, e ordinò al Pellicione andasse ad udire per qual causa fosse stato inviato.


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Falco della rupe o la guerra di musso
di Giambattista Bazzoni
Ant. Fort. Stella e figli
1829 pagine 359

   





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