Pagina (83/218)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Cosiffatti decreti sono, a parer mio, piucchè sufficienti per dimostrare irrefragabilmente come i collegi elettorali erano allora in uno stato di mente che ritraeva della pazzia; ma ove il lettore, proclive all'indulgenza, non volesse attribuire quella farraggine di decreti stanziati in sull'orlo, per così dire, del precipizio, ad altro che a soverchio d'impreveggenza, io aggiugnerò ancora ai già riferiti particolari, la risoluzione che nel giorno 22 precedette la chiusura della seduta dei collegi elettorali. Ordinavasi per essa che i Sovrani o i ministri delle grandi Potenze, i comandanti in capo delle truppe degli Alleati, e quelli dell'esercito italiano venissero immantinenti ragguagliati dei provvedimenti dati dai collegi elettorali, e fra altre cose, della nomina del generale Pino; aggiugnendovisi qual coronide, che si avesse a compilare un indirizzo per richiedere le Potenze Alleate di concorrere a stabilire la felicità dell'Italia. In tal modo un corpo illegalmente convocato, abusante le facoltà conferitegli dalla legge, un corpo assumentesi in proprio e senza veruna legale autorizzazione la parte di sovrano, un corpo, infine, a trafatto rivoluzionario e privo d'ogni appoggio, si dava, pieno di folle fidanza, in balía di coloro che ambivano il suo posto, e si lusingava pazzamente con la speranza di essere sorretto da loro! Inutil cosa è ormai il mostrare la sciocchezza di quei disegni; che furono dal fatto spietatamente atterrati.
      I collegi elettorali e i loro partigiani avevano cionnonpertanto parecchi giorni ancora di rispitto, duranti i quali potevano impunemente e senza ostacoli far la parte di sovrani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Studi intorno alla storia della Lombardia negli ultimi trent'anni e delle cagioni del difetto d'energia dei lombardi
di Cristina di Belgioioso
1847 pagine 218

   





Sovrani Potenze Alleati Pino Potenze Alleate Italia