La vostra soverchia credulità alle promesse della democrazia francese, vi ha tratti di già in rovina; siate omai più prudenti e non dimenticate che dopo l'esperienza la vostra colpa sarebbe più grave che non sia stata dianzi. La docilità del vostro carattere, la riflessione, frutto delle vostre cognizioni, e l'attaccamento che il vostro augusto principe si merita per tanti titoli, vi scorgano, v'inducano a protegger sempre il buon ordine pubblico, e a difendere il trono e la patria.
Milano, il 5 d'aprile 1815.
Il Governatore generaleMaresciallo BELLEGARDE."
Ora che era egli Murat? Re d'una parte dell'Italia. Quali erano le sue truppe? Truppe italiane. Quali i suoi divisamenti? Discacciar gli stranieri dall'Italia, e riunire la Penisola sotto uno stesso governo. E questi fatti emergono essi dalla lettura del bando di Bellegarde?
L'Austria non istava però senza inquietudine, e il possesso delle novelle sue province non pareale assicurato a bastanza. Troppo pieno era stato il trionfo, sicchè non poteano non tenergli dietro alcuni rovesci; e la prudente Austria è più tranquilla allorchè ha fatto ai suoi avversari alcune concessioni di poco rilievo, di quello che sia quando gli ha spietatamente maltrattati. I fatti del 1815, la rinnovellazione della guerra, il malumore che essa non potea non ravvisare nel popolo milanese, furono per essa come i segni forieri del rovescio che tien dietro al troppo splendido trionfo, e le fecer provare un certo quale pentimento di essersi allora lasciata trascinare dalla foga del trionfo, talmente da porre in disparte il sistema delle transazioni.
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