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      I profughi che tornarono in patria, trovaronvi i loro figliuoli fatti adulti ed anzi fatti uomini; ma quale fu la scorta illuminata che aiutò quei fanciulli a superare il difficile varco dalla puerizia alla virilità? chi ha per essi adempiuto l'importante uffizio paterno? Fu per lo più una donna timida e di corto senno, la quale riguardava le opinioni liberali come mostri devastatori che l'avevano dannata ad una precoce e sforzata vedovanza, e che avrebbe tenuto sè stessa per una madre snaturata se non avesse fatto ogni sforzo per preservare i figliuoli dal pericolo di lasciarsi sottrarre da cotali seduzioni; furono in altri casi vecchi congiunti, naturali e giurati avversari di ogni idea liberale, oppur frivoli amici, scampati dal naufragio che ingoiò gli uomini generosi, solo perchè eran troppo diversi da questi. Io conosco dei giovani, pieni certamente di ottime intenzioni, insigniti dei più splendidi nomi, e possessori d'immensi retaggi, che da una madre pia e divota sono stati cresciuti nel più alto abborrimento d'ogni pensiero politico. È veramente curioso spettacolo il vedere l'aria di candore e di soddisfazione colla quale, alla prima parola di politica proferita da altri in loro presenza, interrompono il discorso per dichiarare che non si sono brigati giammai di tali cose, e che non saranno mai per brigarsene. Chi gli ode e gli esamina attentamente, vede chiaro che la politica è stata loro rappresentata come un vizio depravante, al par del giuoco, della crapula, della lussuria.


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Studi intorno alla storia della Lombardia negli ultimi trent'anni e delle cagioni del difetto d'energia dei lombardi
di Cristina di Belgioioso
1847 pagine 218