Alessandro Tadino nel Ragguaglio sulla Peste, pagina 139 conferma questa spiegazione riportandosi ad Eustachio e Valeriano nel lib. 42.
(5) "moralità" nel testo, evidentemente un errore di stampa. [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
(6) Ragguaglio dell'origine et giornali successivi della gran Peste contagiosa, venefica et malefica seguita nel 1629: di Alessandro Tadino. Cap. XL. "Apparve nel fine del mese di Giugno una cometa molto grande verso Settentrione, et durò longo tempo". Se pochi lettori vorranno indursi ad attribuire alla cometa la pestilenza seguita, nessuno certo adotterà il motivo riportato da Antonio Portio al Cap. 12 (come riferisce il Tadino pag.110) "tutto ciò esser occorso a' nostri tempi per la coniuntione di Saturno con Marte in Gemini, et della Vergine non impedita da Giove et Venere."
(7) In questo caso avrebbe compimento la profezia del Vangelo. S. Luca, cap. XXI. Surget gens contra gentem, et regnum adversus regnum: et terremotus magni erunt per loca, et pestilentiae et fames, terroresque de coelo, et signa magna erunt. S. Mattheus, cap. XXIV. S. Marcus, cap. XIII.
(8) Anche le piogge di sassi che si narravano da' scrittori di que' tempi, e che erano state credute favolose dai filosofi del secolo decimo ottavo contro il testimonio di tutti i secoli passati, vennero pur confermate nel secolo attuale: Clhadni ne ha steso il più copioso catalogo, al quale però potei aggiungere ancor io qualche altro fatto. Negli Elementi di Fisica sperimentale e di Meteorologia di Pouillet (Tom.
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