Terminato il fuoco mi si disse avvicinarsi l'ora del teatro; ma io già sazio di feste, volli andare a saziarmi di cibi: onde cenai e partii. Pel giorno seguente si preparava gran fiera; onde procurare di spogliare qualche povero compratore, in onore e gloria del Protettore S>. Niccola. - Ho parlato a Spoleto con la Poetessa Rosina Taddei la quale mi ha imposto di salutarle gli amici di Roma, e specialmente Battistini e Ferretti. Se il vedi, fammi da procuratore. Se la carta non finisse non ti abbraccierei ancora: ma amen, e lo faccio di cuore.
Il tuo G. G. Belli
LETTERA 23.
A GIUSEPPE NERONI CANCELLI - S. BENEDETTOTerni, 27 settembre 1821
Caro Neroni
Non voglio che trascorra tanto tempo senza che vediate miei caratteri, ed abbiate le nuove di mia salute, la quale sinora è migliore di quello che io ne aveva sperato.
Nel passare da Spoleto ho domandato a tre o quattro miei amici delle informazioni sulle qualità del Sig. Bolli; e le ho ricevuto uniformi a quelle già a voi pervenute. Questo soggetto gode di buona riputazione in tuttociò che forma lo scopo del vostro interesse.
Pregate a mio nome il Sig. Giuseppe Voltattorni perché dia per me una o due copie di quel sonetto stampato per la festa dell'Addolorata; e se voi farete stampare l'altro pel matrimonio del V.° Pajelli vi prego del medesimo favore.
La Sig.ra Teresa vostra sorella si compiacerà incaricarvi del loro ricapito. Siatemi cortese di vostre notizie, le quali sempre m'interessano. Riveritemi la Sig.ra Pacifica; e salutatemi que' buoni pacchiani de' nostri amici. Sono col solito affetto, e colla medesima stimaIl V. aff.mo a.co G. G. Belli
Riuscì brillante la festa? Datemene qualche cenno.
LETTERA 24.
A FRANCESCO SPADA - ROMATerni, 20 ottobre 1821
Caro Checco
Perdona se t'incomodo. Sono stato pregato di fare una inscrizione lapidaria per una defunta.
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