Io voleva aspettare e aspettava da un giorno all'altro queste migliori notizie onde recarmi da M. Samin con qualche cosa che valesse la pena. Se tu prendi la posizione Bochet nel credenzino sinistro del mio scrittoio troverai la lettera Bochet in cui se ne parla, la quale dev'essere l'ultima o la penultima del fascetto intitolato Corrispondenza diretta. Se mi fosse giunta la tua qualche ora prima avrei unito la presente a quella per Pippo onde risparmiava una impostatura che qui costa circa un paolo, e lettere che si ricevono da Roma si pagano circa bai 13. Dunque ogni lettera tra missiva e responsiva vale intorno a 24 baiocchi: che sonata! Ciononostante debbo chiamarmi fortunato se questo prezzo mi procaccia le tue nuove e mi significa la tua volontà. Ti ripeterò i saluti di Moraglia, che riceverai da Pippo. Gli altri amici pure mi dicono sempre mille cose per te. Mercoldì andai a pranzo da Calvi. Lunedì mi conduce a un suo casino a Monza per tornare la sera. La di lui moglie e la moglie del fratello sono un poco pigrucce. Stringo al cuore Ciro, saluto tutti, e ti abbraccio affettuosamente.
Il tuo P.
LETTERA 68.
A MARIA CONTI BELLI - ROMAMilano, 10 settembre 1827
Mia cara Mariuccia
Rispondo contemporaneamente a tre tue lettere de' 25 ag., del 1° sett. e del 4 d. Alla prima non diedi riscontro tra perché varie cose in essa dimandatemi te le aveva dette nella mia ultima, allora corrente in viaggio, e perché aspettando da te replica ad una mia mi riserbai dirti tutto insieme onde evitare altresì le incrociature. Le due poi del primo e del 4 corr. mi sono state date oggi unitamente. - Certo è che Fioravanti è un gran vassallo! - Le tue ragioni per persuadermi del perché sagrifichi tutto alla mia salute non possono che parermi amorosissime, e come tali eccitarmi alla più viva gratitudine.
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