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      Eppure a malgrado che il povero padre si rammarichi tanto, pure confessa che forse la provvidenza ha così disposto per risparmiargli altre lagrime più amare che il figlio avrebbe un giorno potuto fargli spargere. Noi, cara Mariuccia, ringraziamo Iddio che Ciro nostro è savio, e i suoi superiori più assai diligenti. Ti abbraccio di cuore.
      Il tuo P.
     
      LETTERA 174.
      A MARIA CONTI BELLI - ROMADi Perugia, 10 settembre 1833
      Cara Mariuccia
      Jeri non ebbi tue lettere, ma bensì la spedizione per Ciro, al quale corsi subito a portarla. E giunse bene a proposito, mentre nella solenne premiazione di domenica nominato Ciro a tre premii, uno cioè in lingua italiana, uno in geografia ed uno in calligrafia, non ebbe la sorte di conseguirne alcuno, non essendo mai uscito al bussolo in cui fu posto il suo nome tre volte co' suoi competitori nelle tre classi enunciate. Nella geografia ebbe due altri emuli, uno solo nella lingua italiana, e cinque nella calligrafia. La sortizione di tutti i nomi in competenza si fece alla presenza degli spettatori a suono di sceltissima banda, la quale si tramezzò a tutti gli atti della funzione. Dispiacque a tutti i Superiori la poca fortuna di Ciro, al quale però furono tanto più prodigati elogi da essi e da molti astanti, in quanto che si sapeva che i competitori più fortunati di lui erano tutti del secondo anno di collegio, e Ciro del primo; circostanza che pure a detta di alcuno si poteva meglio calcolare dai giudici che stabilirono l'ordine della premiazione. Io ti spedisco per la posta il libretto di prospetto. So che ti converrà avere delle noje alla dogana, ma pure pensando che ti farà piacere il leggerlo te lo mando. Aggiungo su questo proposito che il Rettore convenne con me che forse i primi elogi della scuola si convengono a Ciro, ma che dovendo purtuttavia gli esaminatori e i Consuperiori del Collegio attenersi ai risultati positivi degli esami trimestrali, non potevano negare una parità a chi realmente la ottenne.


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Le lettere
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 963

   





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