Io scelsi la carta velina bianca. Non ho ancora ricevuto il 6° fascicolo, ma non dubito di esser da lui dimenticato nelle spedizioni che ne farà.
Abbraccia i tuoi figli a mio conto, non esclusa l'Adelina la cui età soffre ancora questo atto di confidenza dal di lei suocero e tuo amico veroG. G. Belli
LETTERA 249.
AL CONTE FRANCESCO CASSI - PESARO[24 settembre 1836]
Pregiatissimo amicoPer graziosa disposizione della Vostra cortesia mi ha il Sig. Biolchini rimesso il sesto ed ultimo fascicolo della Farsaglia fatta da Voi pomposa di splendida veste italiana. Mentre per tutto il caro dono io mi affretto a significarvi la mia gratitudine, non so al tempo stesso tacervi d'esser rimasto attonito nel trovare il mio nome fra quelli i quali, chiari la massima parte di propria luce, sono da Voi destinati all'immortalità sì nelle vostre carte come nel marmo che per quelle sorgerà ad onore della italiana sapienza. Se peraltro io ve ne movessi querela offenderei certamente il pensier vostro delicato e vi darei forse sospetto di poca veracità, incredibil parendo che senza eroica virtù l'umano amor proprio sinceramente si sdegni di gloria meritata o non meritata, checché poi suoni in parole la modestia convenzionale e fattizia della social civiltà. Vorrei soltanto farvi riflettere, dove non vi apparissi anche in ciò troppo ipocrita, che la prerogativa di amico Vostro, di cui senza dubbio io vado orgoglioso, potrebbe agli illustri de' quali mi faceste compagno sembrare al più un titolo di domestica benevolenza anziché un dritto a pubblica testimonianza, postoché in me colle doti del cuore, non discare forse a qualche mio contemporaneo, non si accoppiano i requisiti della mente necessarii a figurare fra i posteri in compagnia d'ingegni assai più distinti. E non sarebbe forse probabile che la generosità dell'amicizia vi avesse fatto illusione sino a cangiar natura e quantità al nulla o al pochissimo da me operato in servizio della vostra nobile impresa?
| |
Adelina Belli Vostra Sig Farsaglia Vostro Biolchini
|