Bisogna mandare questo ragazzo a Greenwich.
Ho pagato bai: 05 invece di 03 per la canapuccia. V'era un conto vecchio per derrata canepucciaria che finiva questa sera. Dunque ho fatto come Giano: ho guardato dietro e avanti.
Il Peppe Pazzi, più pazzo di cervello che di cognome, ha ricevuto oggi la sua sportula e il suo congiario settimanale. Sta bene, salta e bastona.
Annamaria è afflittarella. Il povero suo bambino, il Sante già sta fra i santi del Paradiso. Però intende anch'essa il favore che può averle in ciò fatto la provvidenza. Dunque si rasserenerà presto. L'edema progrediva. Ieri mattina, chiamato, tornò Chimenz e disse: Ma siete curiosa! volete voi che il gonfiore passi tutto in un colpo. Ci vuole il suo tempo. E il tempo infatti l'aumentava. Verso sera cessò il bambino di poppare. Nella nottata è uscito da questo pantano senza imbrattarvisi un'unghia di piede. Cielo rubato, e furto senza gastigo. Credo che questa morte equivalga a vita per Peppe. Con quel Santino di mezzo lo vedevo brutto. Difatti le due comari (la nera e la gialla), (coccarda austriaca) dicevano oggi: stà alegri, Peppe, ch'ai arisalito lo scalino, e abbada de nun riscègnelo. A questo però ci deve badar più la madre e il Sig. Michele.
Spero che la mia di ieri, 30, consegnata da me stesso in propriis manibus gobbi-met, ti sarà giunta. V'era dentro una lettera di tuo fratello, pel Vice governatore, e v'era il mio avviso della faccenda Torlonia.
Non ci vedo più a scrivere. Suona l'ave Maria e il lume non è acceso. È ora di finirla e andare a visitare padron Giuseppe il gibboso per mettergli la presente sulla coscienza.
Vammi salutando le tue donne e il tuo cavaliere astronomo.
Non trovo mai Zampi in casa onde combinar per domenica.
Cercherò Rossi per dargli il ben tornato. E mi sa mille anni di darlo a voialtri, tutti rossi come cardinali e grassi come fornitori.
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