Quello è il principio; questo è il fine. Infatti i lattarini vedevano ancora il lago e già si trovavano nella padella.
Mi rallegro della letizia di tua casa allo sbarco di Peppe, il cui accompagnatore (nuovo Tiresia) mutò sesso, forse per opera di Bosco o dell'arco-baleno: diverso però in questo dal pupillo viaggiatore itacense, che a lui una Minerva femmina divenne un Mentore maschio, laddove al pellegrino de' Pazzi un maschio Michele si trasformò in una puerpera Annamaria. Nè la bussolottata fra' due generi avrà certo prodotto fra voi che la haec trovasse minori accoglienze che l'hic. Ai soli hoc mala ciera per tutto. Ma [...].
Suggellisi questa scombiccheratura e passi dal mio scrittoio al pluteo del famoso gobbo di corte: che afferra i fiaschi e li condanna a morte.
Quindi fumeranno le Maziesche minestre,
E in quelle brodosissime laguneDisseterem le nostre epe digiune.
Addio Giacomo più mio che tuo: ama il più tuo che mioGeggebè
Mandoti di saluti una bisacciaDa sparnazzarne in casa un tanto a testa
Ne' giorni di lavoro e in que' di festaQuando si lava ogni cristian la faccia.
Così buon pro vi facciaIl tempo, e l'aria e il cielo del paese,
E possiate campar cent'anni e un mese.
Dio facciavi le spese,
E d'adipe e pinguedine v'abbottiChe sembriate ortolani e passerotti.
Vuotate anfore e botti:
E se volete i dì più lieti e belliToglietevi a compagno il Bassanelli.
Tanto vi dice il Belli,
E v'augura dal ciel pioggia di mannaDa gridar: pancia mia fatti capanna.
LETTERA 299.
A TERESA FERRETTI - ALBANODi Roma, lunedì 11 giugno 1838
un'ora di notteGentilissima ed estenuatissima e macilentissima
Signora Teresa Ferretti
I gobbi sono persone amabilissime, e servizievoli più ancora di un servizievole, ma quando manca la materia cosa può fare un gobbo, fosse anch'egli un dromedario o il famosissimo Gianni?
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