Pagina (533/963)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Vi si udì un superbo poemetto in versi sciolti del dottore Fava di Padova, sulle rovine di Tivoli. È il poemetto diretto a Chiara Ferretti una delle tre amabili figlie di questo nostro letterato Giacomo Ferretti, e trovasi recentemente stampato in una elegantissima strenna del Vallardi di Milano. - Io dissi un mio strambottaccio intitolato: L'arrivo di Milord. Qualche socio dell'Accademia vorrebbe farlo pubblicare come già il Goticismo. Sono io però convinto che gli accadrà la sorte de' miei versi intitolati Bartolommeo Bosco, i quali non ottennero il lascia-passare. Ma se mai avvenisse il contrario, la prima copia sarà pel mio Neroni. In detto scritto è attaccato un po' vivacemente un certo uso moderno di Roma.
      La mia salute, della quale mi chiedete cortesemente notizia, va reggendosi alla meglio, e per la vita che debbo menare posso chiamarmene contento. Contribuisce però a conservarmela il conforto che mi viene continuamente da Perugia, donde mi scrivono sempre lusinghevolissime parole intorno al mio Ciro. Se non avessi questo ragazzo, mèta e premio di tutti i miei pensieri, sarei già caduto a pezzetti.
      Bramerei di sapere anch'io come vada la salute vostra dopo gl'incomodi che già mi annunziaste; e così pure mi fareste cosa graditissima se mi poneste a parte delle soddisfazioni che possano venirvi dalla vostra famiglia. Voi meritate di essere fatto felice. Ho udito a dire che stia per venire a Roma la moglie del Conte Orazio Piccolomini. Ne ha egli scritto a qualcuno che gli ho io fatto conoscere allorché vi è venuto l'ultima volta. E voi? Non vorrete voi più riveder Roma? È fatta più bella, sapete? Il formale presso a poco si mantiene lo stesso, ma il materiale ha migliorato d'assai; e per solito in Roma non si cerca che questo.
      Vi ho pregato più d'una volta de' saluti per Pippo Lenti e pei Voltatorni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le lettere
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 963

   





Fava Padova Tivoli Chiara Ferretti Giacomo Ferretti Vallardi Milano Milord Accademia Goticismo Bartolommeo Bosco Neroni Roma Perugia Ciro Roma Conte Orazio Piccolomini Roma Roma Pippo Lenti Voltatorni