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      Se essi conoscessero la mia prima idea, son sicuro che la loro buona amicizia li farebbe sentire con rammarico che io abbia cangiato pensiere. Règolati insomma colla tua solita prudenza onde fare il tutto con pace.
      Con estremo diletto ho gustato il tuo racconto delle sceniche sventure della figlia dell'aria, non che delle sciapate di quegli scimuniti suoi idolatri perugini. Ne farò parte a tutti gli amici, parenti, prossimi, affini e benefattori. Dicesi che qui anderà in azione sabato 7, cioè dopo-dimani. Io non correrò certo fra i primi, seppure qualche entusiasta non mi ci trascinasse per forza. Come tu sai, io amo le cose sfollate, né mi piace di fare a pugni per godere di ciò che sul principio è quasi sempre indigesto. Uno scribacchino di Roma ha dato fuori una specie di manifesto per le future glorie di Madamigella Francesca. Questo autore io nol conosco, e non voglio conoscerlo: ma i di lui versi eccoli qui:
     
      LA FIGLIA DELL'ARIA
     
      Correte, o voi di maraviglia vaghi,
      Di voli a contemplar l'alta maestra,
      Che torna a casa sua per la finestraE sui fior balla e sulle punte d'aghi.
     
      Scorre ella a suole asciutte e fiumi e laghi,
      E, quando si scapriccia e si scapestra,
      Per ogni semifusa della orchestraFa mille caprïole a chi le paghi.
     
      Questa è colei pel cui nuovo portentoDi stare in aria almen cinque minuti (1)
      Fu sospeso in Britannia il Parlamento; (2)
     
      E il cui ritratto, a un sol de' mercadantiChe ne vendean, fruttò (che iddio ci aiuti!)
      Due milïoni di ghinee sonanti. (3)
     
      Un figlio della terra.
     
      (1) Quel ciarlatano del padre va dicendo: Vonno che la mia figliuola stia in aria 10 minuti; ma non è lu vero: ci sta soli 5 minuti.
      (2) Il medesimo assicurò un certo tale che Lord Wellington sospese una sera a Londra il Parlamento perché era ora di andare a teatro a veder la Cerrito.
      (3) Lo stesso Capetano Cerrito è il propagatore di questo piccolo episodio.


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Le lettere
di Giuseppe Gioachino Belli
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