Ma, comunque siano, esprimono sempre interni sensi di amore, e per la plebe ciò basta. La inscrizione qui scoperta nella sera di lunedì 5, e alla inaugurazione della quale si trovò presente Biagini, vedesi sulla facciata del palazzo governale in piazza, è di ferro fuso con lettere di bronzo, pesa libre 2,500, e fu donata alla città dalla ferriera fuor della porta del Sesto. Eccone la leggenda che assai poco mi piace.
APio IX P.M.
CHE IL DÌ XVI LUGLIOMDCCCXLVI
CON MAGNANIMA CLEMENZAFECE SUO L'AMOR DEI FIGLI
L'AMMIRAZIONE DEL MONDOTERNI V OTTOBRE
Sul campo della lastra, a' due angoli superiori, fan mostra, pure in ferro, due coccarde verniciate a bianco e giallo, che sono assai sconcia cosa a vedere. Io ho detto a varie persone che sarebbe meglio il toglierle via.
Salutami, Ciro mio, tutti di casa e gli amici che vedrai, ed io intanto nella viva brama di presto rivederti e riabbracciarti, torno a benedirti le mille volte.
Il tuo aff.mo padre
LETTERA 494.
A FRANCESCO CERROTI - PORTO D'ANZIODi Roma, 14 maggio 1847
Carissimo e gentilissimo Cerroti
Dunque le forze ristabilite? e gli umori al petto menomati? Sei per la buona via di una completa guarigione. Me ne consolo, e presto voglio vederti grassoccio. Macte animo intanto, e lascia ogni altra cura nel dimenticatoio, tranne quella della salute.
Circa alla tua nomina in membro della Commissione etc., ne rimasi istruito nel giorno stesso dell'arrivo del biglietto in tua casa, essendomivi recato in quel dì per aver tue notizie. Lascia fare, dopo gli onores verranno le opes, abbenché non v'entri di mezzo né il Justinianus né il Galenus, ma la sola Pallade-Minerva, che deve pure valer qualche cosa.
Le riforme pubbliche da te lodate pare, a quanto si va buccinando, che saranno seguite da altre, vivamente richieste dalla natura dei tempi. Quali precisamente saranno mal si conosce, ma sembra bollir molto in pignatta.
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Biagini Sesto Ciro Roma Cerroti Commissione Justinianus Galenus Pallade-Minerva Minerva
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