alle ore 9 antimeridianeCiro mio caro.
Dopo appena un paio di giorni di mezza tregua, eccoci tornati a stemperature atmosferiche peggiori anche delle precedenti! Ieri mattina, con un pochino di azzardo, dopo fatta una visita in casa Ferretti, mi spinsi fino a casa Ricci, dove però trovai il solo D.r Annibale, perché Pippo a quella tarda ora in cui andai non trovasi mai in casa, e Marietta erasi approfittata del non pessimo tempo per condurre i figli a moversi un poco.
Ma jeri al giorno che sperpetua! Diluvio fulmini e grandine con vento turbinosissimo. Spero in Dio che quel contentino non vi abbia presi in campagna, poiché la minaccia se ne vedeva nel cielo fin da qualche ora prima. Nulladimeno, considerato il coraggio di voi altri signorini, non ne vivo sicurissimo.
Nel momento in cui scrivo diluvia e il vento fa prova di portarsi Roma al Mogolle! Benone, e tiriamo via! Il novilunio accadrà lunedì 23: vedremo.
Dopo mandata jeri la mia letterina, Ferretti mi fece avere a casa (mentre io mi recava da lui) la tua di Albano del 19 portata a Roma dal professor Calandrelli. Tornato al mio domicilio la lessi, e tra poco la rimando a Ferretti unitamente alla presente da spedirsi a Frascati. Questa mattina il Sig. G. G. Belli non mette capoccia neppure ai cristalli delle finestre.
Ecco il barbiere. Chiudo e suggello il foglio dopo dati mille abbracci a Cristina, a te e al buon Gigi.
Il tuo aff.mo padre
LETTERA 517.
A CIRO BELLI - FRASCATIDi Roma, sabato 21 aprile 1849 al mezzodì
Ciro mio caroAnche oggi mi è accaduto come jeri. Dopo mandata a Ferretti la mia risposta delle ore 9 alla tua Albanese, Ferretti mi ha fatto avere la tua susseguente del 20, lettera in cui tu parli del felice ritorno da Albano a Frascati nella sera del 19, ci partecipi l'incontro con Bassanelli, ed annunzii una imminente lettera per Ricci.
| |
Ferretti Ricci Annibale Pippo Marietta Dio Roma Mogolle Ferretti Albano Roma Calandrelli Ferretti Frascati Sig Belli Cristina Gigi Roma Ferretti Albanese Ferretti Albano Frascati Bassanelli Ricci Diluvio
|