Fece bene, ma stava di cera abbattuta. Poco dopo la disgrazia Sua Santità, con quanti poterono seguirlo, discese nella Chiesa di S. Agnese a ringraziare Iddio che non fosse accaduto un completo macello. Mons. Tizzani vi diede la benedizione. Il municipio ha decretato un solenne triduo alla Immacolata Vergine nella Chiesa dell'Araceli.
Eccoti le parole che io scrissi a tuo zio:
Sabato santo. - Questa mattina ho mandato su una lettera di Cristina, piena di amorevoli espressioni d'augurio per tutta la sua famiglia. Mi è stata respinta con un semplice va benissimo. - In fatti va benissimo che abbia Cristina adempiuto a questo suo uficio; ma sarebbe anche andato benissimo che ne avesse ricevuta una parola di contraccambio. Così ho risposto a Cristina, la quale farà su ciò le sue considerazioni, e sarà al caso di giudicare se questa faccenda vada benissimo, o se piuttosto non debba essa credere di essere tenuta da' Suoi uguale in meriti ad una cagna rognosa. - Se poi è stata Cristina, contracambiata (che nol so) con una lettera a parte, allora va benissimo che il rognoso sia solamente il mediator degli augurii. G. G. B.
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Queste parole son forti, ma non contengono ingiurie personali contro veruno. Cristina mia, abbraccio e benedico di cuore te e la tua cara figlietta,
Il tuo aff.mo Papà
LETTERA 593.
A CIRO BELLI - ROMAFiumicino, lunedì 23 aprile 1855
ore 10 antimeridianeMio caro figlio
Alle ore 9, cioè un'ora fa, arrivati Pacifico e Ciriaco, con un tempo nuvolo e ventoso, ci hanno recato il canestro pieno di biancheria e contenente altresì la graditissima tua di ieri sera. Sia ringraziato Iddio del tuo felice arrivo in Roma, e così pure ringraziato del non avere né la nostra famiglia né quella Ferretti a deplorare niuna sventura nel luttuoso benché non nuovo avvenimento sulla piazza del popolo.
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