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      E poiché questo nuovo portone appartiene veramente al Ministero delle finanze, si è per Roma principiato a dire che alle finanze son cresciute le entrate. Chi poi coi doppii uficii di una porta considerasse di più il quanto sia questa costata, potrebbe dire pur bene: alle finanze son cresciute le uscite. Ad ogni modo però questo novello buco è utilissimo al facile accesso e recesso de' legni postali, e non merita in fondo che approvazione.
      Il Signor Carlo questa mattina, senz'altre circonlucuzioni, mi ha pisciato addosso, aspergendomi dai fianchi ai piedi con una vispa fontanella mentre se ne stava ignudo e a pancia per aria sul seno di Nina. Si principia con un bel rispetto alla dignità della vecchiaia! Voglio farne parlare la Civiltà Cattolica nella cronaca di scienze naturali.
      Cristina ieri si alzò da letto: farà oggi altrettanto. Vi saluta essa ed abbraccia di cuore, e vi prega coprirle di baci Teresa. Mille cose per noi alla famiglia Ricci.
      Ricevete i soliti e quotidiani saluti ed abbracci e rispetti di questi parenti, amici, affini e confini; e con questo, avendo io riscontrata la lettera vostra di ieri, do termine a questa mia di oggi.
      G. G. Belli, vostro divoto osservante
     
      LETTERA 613.
      A CRISTINA BELLI - ROMADi Frascati, martedì 28 agosto 1855 / mezzodì
      Mia cara Cristina, mio caro Ciro, miei cari tuttiUsciti ieri alle 5 dalla porta S. Giovanni, Lunati, Ricci, Guglielmo Serny ed io, giungemmo a Frascati alle 6 3/4. Quando fummo pochi passi, più su della cappelletta che trovasi al principio della salita, vedemmo la schiena di Chiara, di Gigi e di Teresa che pianpianino se ne tornavano verso il paese, o verso la città per dir meglio. Guglielmo, che se ne stava seduto presso il cocchiere, li chiamò: essi fermaronsi, e quando fummo vicini rimasero maravigliati al vedermi. Teresa abbassò gli occhi e s'impallidì. Allora smontò Lunati, e salirono in carrettella Chiara, Gigi e la pupa, la quale io mi presi sulle ginocchia.


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Le lettere
di Giuseppe Gioachino Belli
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