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      Nacque nel 1791 Giuseppe Gioachino Belli, il giorno settimo di settembre, alle ore 18 (come in quel tempo si diceva) ossia, come dicesi adesso, all'un'ora pomeridiana. Da tuttociò si conchiude che il Signor Giuseppe Gioachino Belli (seppure è ancora vivo, ché io nol so bene) in questo preciso momento ha compiuto l'anno sessantesimo-ottavo della età sua, e già cammina sulla strada del sessagesimonono. Intanto il Tevere corre e correrà sempre come il Signor Giuseppe non fosse mai nato.
      Le tue lettere, figlia mia, hanno il destino degli sciancati: arrivano sempre a cose fatte. Per esempio, se la tua ultima del 5 me l'avessero ieri (6) portata ad ora cristiana, te ne avrei fatta menzione nella risposta che ieri stesso ti diedi alla tua precedente del 4. Ma venne verso le 5 pomeridiane.
      Le notizie che di te e della tua famiglia trovai compendiate nel tuo foglio mi rimisero un po' di fiato in corpo.
      Ciro ti porta altri Sc. 30. Se mai prevedessi che non ti bastassero a soddisfare completamente i tuoi bisogni, dammene un cenno a tempo opportuno.
      I soliti saluti, i soliti abbracci, le solite benedizioni del tuo solitoAff.mo padre
     
      LETTERA 645.
      A CRISTINA BELLI - FRASCATIDi Roma, martedì 13 settembre 1859
      ore 10 antimeridianeCara figlia mia
      Ieri ti scrisse Ciro: oggi ti scrivo io. Domenica dopo pranzo, verso le sei, me ne andai a passeggiare in piazza di Colonna Traiana per vedere giungere Ciro e la balia, qualora (come mi parea probabile) fossero venuti col penultimo corso. Dopo una decina di minuti eccoti spuntare da Campo Carleo gli omninibussoli. Passa il primo, niente: passa il secondo, niente: il terzo, niente. Già mi mettevo io l'animo in pace, quando sul cielo di un quarto legno scopro Ciro arrampicato come una cornacchia sopra un campanile. La vettura, poco stante, si fermò: smontò Ciro con un canestro: uscì dall'arca la balia con un fagotto; e tutti e tre ce ne venimmo a casa, intantoché io tempestava gli altri due con una grandine d'interrogazioni.


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Le lettere
di Giuseppe Gioachino Belli
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