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      Vogliono visitarmi. Io però ho dimandato il loro indirizzo per prevenirli, se mi sarà possibile. Non so se la Marchesina sapeva questo viaggio del dottore. Se no, non le sarà discaro, che io pel vostro mezzo la istruisca di cosa appartenente ad un amico comune.
      Oltre la vostra carissima ricevei anche le poche linee della Marchesina. La partecipazione ad essa di questa mia potrà servirle di risposta. Salutatemela come io posso desiderare.
     
     * * *

     
      All'Ill.mo S[ignor]e P[adro]ne Col[endissi]moSig. Giuseppe Meconi
      Macerataper Morrovalle.
      [Di mano della Roberti]Doxio fu il primo,
      che fabricò con bitu-
      me prendendo esempiodalle rondini. Plinio libro 7
      In seguito poi Eurialo e Iperbio
      le tegole furono poi inventateda Cinira di Cipro. Pausania
      Di Roma, 8 Dicembre 1824
      Mio caro Amico,
      Uno de' più aggradevoli piaceri può nella vita arrivarmi nella memoria e nelle lettere degli amici lontani, di quelli, intendo, le cui qualità m'impegnarono a riguardarli sotto tale aspetto, e chiamarli con questo dolcissimo nome. Da simile preambolo toglierete misura della soddisfazione che deve avermi recata la carissima vostra del 2 andante Dicembre. E per rispondervi comincerò dal ringraziarvi pe' voti che mi dite avere formati a prosperità del mio viaggio il quale, per quanto può riguardare disgrazia, non ne ha avuta, ed in questa parte è seguito giusta i vostri desideri. Nel resto avrei amato non averlo mai principiato, perché mi ha tolto da' luoghi dove il mio cuore stava bene, e meglio il mio spirito.


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Lettere a Cencia
Volume Primo e Secondo
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 246

   





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