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      Ebbene Liberato volle gastigare l'erario: un'altro [sic] galantuomo ha gastigato Liberato: e Iddio poi gastigherā l'altro galantuomo col mezzo di chi dispone dell'erario. Bella vicenda di casi! Bell'intreccio di anella!
     
      E giusto č ben che nel cervel ti mettiChe cause eguali danno eguali effetti
      .
     
      Riceverete dunque o avrete ricevuto il baulletto chiuso a due serramenti, uno col ministerio della chiave suggellata sull'altro, sotto la impronta che chiuderā la presente lettera. Il Crocenzi ha seco il mio foglio di quietanza di s. 7:73 che forse mi pare non corrisponderanno alla risultanza del conto unito alle merci, perché credo di averlo errato.
      Come va la cifra? Sapete voi cosa č quella? Niente di meno che la chiave con cui si sorprende l'arcano nascosto in Mosč negli Urėm e Tumėn del Terafėm [sic] sacerdotale sotto i protogrammi de' nomi delle 12 pietre e de' nomi delle 12 tribų; (i quali inoltre offrono una stupenda combinazione cabalistica che č fuori del caso nostro). Il metodo della lettura č di seguire la linea nelle sue giravolte, e far succedere uno all'altro i caratteri che ai 12 bottoni corrispondono. Forse lo avrete giā indovinato: ma in questo caso ancora, io mi riserbava di sorprendervi coll'augusta origine di un mistero oggi svelato, ed applicato da me al nome e alla professione di vostro marito. Adesso vedete quest'altro. Esso č la chiave del senso occulto, che lo stesso Mosč dispose tra le 22 lettere dell'alfabeto da lui dato agli Ebrei nell'uscire d'Egitto. L'applicazione puō piacervi quanto quella dell'altro.


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Lettere a Cencia
Volume Primo e Secondo
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 246

   





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