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      E queste due frasi di lettera io intendo possan bastare all'odierno bisogno sì vostro che de' vostri ufficiosi referendarii.
      Dettagliate notizie di me non saprei darvene che avessero qualche merito di specialità, non avendo io sofferto che quanto afflisse generalmente i moltissimi altri: pericoli di bombe e di palle, timori di spogli, terrori di persecuzioni, spettacoli di rovine, previsioni d'eccidii, lutto di morali depravazioni, prospetto di universali miserie, raccappriccio d'illegali supplizî... e via discorrendo di questo tenore. Conseguenze di tutto ciò i sonni perduti, le digesioni viziose, le fughe di domicilio in domicilio, ed altre simili deliziole: di che la salute di un poveraccio non ha potuto avvantaggiarsi gran fatto.
      Ciro è a Frascati. Al suo vicino ritorno gli presenterò la vostra lettera perché ivi legga i vostri saluti.
      Voi salutatemi Mamà, Pirro e Matilde, ed abbiatemi sempre
     
      Vostro affezionatissimo amico e servitoreG.G. Belli
     
     * * *

      Alla Nobile e Gentil Donna
      Signora Vincenza Perozzi, N.a M.sa Roberti
      Macerataper Morrovalle
      Di Roma, 30 settembre 1850
      G.[entilissima] A.[mica],
      Pensaste benissimo nel ritenere che piacevole sarebbemi riuscita la partecipazione del prossimo maritaggio di Matildina, la quale, ottima e amabile giovanetta, merita tutte le felicità di cui mi esponete nel prospetto. Io me ne rallegro con Lei, e pregovi di farle aggradire l'interesse che prendo alla futura sua sorte.
      Avrei amato che Vi fossero giunte per tutt'altro mezzo che pel mio le notizie delle Chichi.


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Lettere a Cencia
Volume Primo e Secondo
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 246

   





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