Voi poi vi compiacerete fare in vostra casa i miei speciali uficii con tutti, e mi ricorderete spesso alla buona Matildina.
Sono cordialmente
Il V[ostr]o aff[ezionatissi]mo a[mi]co e serv[itor]eG.G. Belli
* * *
Alla nobile e gentil Donna
Signora Vincenza Perozzi,
Nata Marchesa Roberti
Macerataper Morrovalle
Di Roma, 28 Xcembre 1843
Gentilissima Amica
Poiché dunque non sempre il ritardo delle vostre lettere avviene, come Voi dite, per difetto postale, ma accade talvolta per invecchiamento di data sul vostro scrittoio, ne conchiuderemo che molto meglio della vostra dichiarazione mi farà veder chiaro nella faccenda il costume che io vado a suggerirvi, quello cioè di scriver la data nel giorno in cui sarà compiuta la lettera. Resterà così a Voi tutto l'agio di stendere il vostro foglio per intervalli, secondoché le occupazioni di famiglia vi permetteranno di attendere a questo esercizio, e ne verrà a me il vantaggio di non accrescere con falsi giudizi il mal concetto in cui per molte altre esperienze mi è forza tenere i ministri incaricati del movimento della macchina epistolare. A fronte, per esempio, della Vostra spiegazione, indovinala grillo se l'ultima lettera, scritta il 17 e arrivata il 25, abbia riposato piuttosto innanzi alla sua partenza che in viaggio! Ma passando dai corrieri al vocabolario, che non è un piccolo salto, la parola ripienare entra fra quelle capaci
Di far movere i vermini ai ragazziE inacidire il latte alle nutrici."
Per riporre a numero i militari reggimenti è pur troppo invalsa quella ladra parolaccia del ripienare, quandoché col rintegrare si renderebbe il medesimo senso, e si risparmierebbe una grinza alla fronte di que' poveri accademici del buratto.
| |
Matildina Donna Vincenza Perozzi Marchesa Roberti Morrovalle Roma Xcembre Amica Vostra Belli
|