Sig.a Vincenza Perozzi, N.a M.sa Roberti
Macerataper Morrovalle
Di Roma, 17 gennaio 1851
Gentilissima Amica
Mi avete nella vostra lettera del 12 presentato un motivo di veramente congratularmi con Voi e colla famiglia Vostra, dandomi cioè notizia del matrimonio contratto dalla buona Matilde con tanta soddisfazione sua e di entrambe le parentele. Pregovi far conoscere questi miei sentimenti alla Sposa, i cui saluti mi sono giunti onorevoli e graditissimi, e compite di grazia in mio nome i medesimi uficii presso Pirro e la Marchesa.
Per ciò che spetta alla mia salute, intorno a cui avete la bontà d'interrogarmi, dicovi che nel momento attuale me la passo sufficientemente, non so bene peraltro se per effetto della molta cura che mi ho, ovvero per beneficio della stagione che quì corre mitissima. Ma, a giustamente riflettere, credo doversene attribuire la causa ad entrambe le dette cose. Vero è che questo stato soffribile è di data molto recente, perché ottobre e novembre li passai pessimamente sotto assistenza chirurgica per varii tumori da cui andai tormentato: conseguenza probabile delle agitazioni sofferte nel precedente anno.
Ho il piacere di ripetermi con sentimenti di stima
Il V[ostr]o aff[ezionatissi]mo a[mi]co e servitoreGiuseppe Gioachino Belli
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Cencia a Gioachino
Morrovalle, 13(?) Marzo [1823]Amico car[issi]mo
Se per godere del titolo di amica vostra è necessario essere maestra di politica, e dissimulazione, vedo purtroppo che io non giungerò mai a possedere questo tesoro.
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