L'angiolo custode però di adesso, quantunque palpabile, non vi curereste di palparlo, essendo una brutta donna di 40 anni. La bella Giuditta non è più al mio servizio, fin dal primo dell'anno corrente, e me ne trovo contentissima, poiché la brutta Michelina è per me mille volte più utile di lei. Addio. State sano, e rammentate qualche volta che avete qua delle persone che vi stimano, e che io sarò sempre
L'amica V[ostr]a Vincenza Roberti Perozzi
[sotto cancellatura]
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[Indirizzo di mano di Pirro]All'Ill[ustrissi]mo Sig[no]re P[adr]one Col[endissi]mo
Sig.r Giuseppe Gioacchino [sic] Belli
Via Monte della Farina
N. 18 Roma
[Di mano del Belli: Risp. il 28 d.]Morrovalle, 23 9bre 1837
Amico mio car[issi]moLa più viva commozione abbiamo provato nel leggere il tuo triste foglio, e Pirro lo ha inondato di lagrime. I soli suoi occhi però, ed i miei lo hanno trascorso, e ti giuriamo ambedue un'impenetrabile [sic] segreto sul suo contenuto. Non possiamo però rinunciare alla speranza che la noia che devono cagionarti tante fatiche, e la stranezza che ne viene di conseguenza, ti facciano vedere il tuo stato tinto da colori più tetri assai di quelli che sono realmente. Sì, amico mio, la tua fantasia è alterata, o tu hai sofferto un tradimento. Infatti, come ha da essere in un punto distrutto quasi del tutto un patrimonio che forniva a tua moglie mezzi sufficienti per menare una vita non dirò solamente agiata, ma anche con lusso? Ottimo appartamento, splendido vestiario, buona tavola, palco al teatro, collegio per Ciro, società, erano occasioni di spese forti, eppure ella ne aveva i mezzi.
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