Volle far vedere a Giuliano che la bambina era una donna. Gli propose d'invitare ad Astianello la Baronessa Olga Dornelli.... la signora della cena di Viareggio.
Giuliano cascò dalle nuvole:
- La Baronessa Olga?... dici sul serio?... la Baronessa Olga?
La voce di Milla non tremava punto mentre essa rispondeva bravamente:
- Sì, la Baronessa Olga.
Giuliano si mise a ridere.
- Non sei più gelosa, dunque?
- Gelosa, io?... ma ti pare.... sono le sciocche, le bambine che sono gelose.... io.... so bene, sai, che tu.... che tu mi ami.
Egli la guardò coll'aria maravigliata di chi si trova a fronte d'un problema divertente e nuovo.
- Cosa ti salta in capo? - le chiese poscia.
Milla era scontenta; avrebbe voluto veder la sua offerta accolta altrimenti.
- Dico sul serio, sai. È una signora gentile.... elegante.... E.... le scriverei oggi stesso.... a meno che tu non voglia....
Si fermò aspettando.... guardandolo negli occhi.
- Io? rispose il Duca.... - anzi, figurati.... sono affatto indifferente...; ma... la conosci così poco....
- Non meno delle altre signore che abbiamo invitate.... - rispose Milla. Ma aveva il cuore pieno di malinconia;... ecco.... egli non s'accorgeva nemmeno....
- Uhm! - disse il Duca, - sai ch'è un'idea curiosa la tua?
- Non vuoi? - chiese impetuosamente Milla. E con un'imprudenza sublime, piena di passione, domandò:
- Hai paura?
Egli prese a dondolarsi tranquillamente sulla seggiola.
- Bambina! - rispose quasi subito, - non vedi che non me ne importa nulla?
Ella gettò un grido di gioia.
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Mia
Romanzo
di Ines Castellani-Fantoni Benaglio (alias Memini)
G. Galli Editore Milano 1884
pagine 180 |
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