Or che sará poi quando le immagini pendono piú all'orribile che ad altro?
Bisogna però dire, a onor del vero, che nei primi esperimenti, in un genere poetico qualunque, la parsimonia non può quasi mai essere la qualitá regolatrice della immaginazione del poeta. È una qualitá, una abilitá, questa, che non s'acquista che col tempo. E però la presente mancanza di essa non ci è argomento per doverla temere ripetuta ne' futuri lavori del signor Tedaldi-Fores. Progredendo egli sempre piú nello studio dell'arte e del cuore umano, e nobilitando sempre piú i propri pensieri, la verseggiatura e lo stile, è da credersi ch'egli salirá a quell'altezza di perfezione poetica verso la quale ha voluto fare un passo colla sua Narcisa.
GRISOSTOMO.
XV
LETTERA AD UNA SIGNORA MILANESE GENTILE SÌ, NOBILE NO
Madama,
Ad un misero vecchio, qual io mi sono, è lecito senza offesa del decoro farsi apertamente avvocato delle belle fanciulle alle quali Ella, madama, ha la fortuna d'esser madre. Le poverette, stia certa, non mi hanno pregato esse di questo ufficio. M'è suggerito dalla compassione. Parlo io spontaneo, e però tanto piú veridico.
L'anno passato a questi dí, Ella, in compagnia di molte di lei amiche, provvide saviamente alla allegria delle proprie e delle altrui figliuole. I festini dati in Borgonuovo dalla "societá delle madri" riescirono belli, splendidi, eleganti. Il sorriso della gioventú misto a tutte le grazie della decenza, la vivacitá delle danze combinata colla modestia delle ingenue e gentili fanciulle, e le cortesie e le accoglienze e i bei modi delle madri invitatrici fecero parere a tutte le persone ben educate, e dopo tant'anni anche a noi vecchi, tristo davvero il suono della campana della quaresima.
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Tedaldi-Fores Narcisa Borgonuovo
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