Tacendo qui per amore di brevitá alcune osservazioni apposte dal signor Jullien alla sua nuova classificazione, non dissimuleremo che essa cede in semplicitá a quella del signor Destutt-Tracy, lodata per tale riguardo dallo stesso nostro autore. Ma non lasceremo tampoco di dire che il Quadro sinottico di cui abbiamo dato l'abbozzo, essendo desunto dai quattro stadi principali dello studio umano, offre un interesse filosofico. S'è notato piú sopra quale sia l'indole del progetto generale dell'autore: la classificazione, ch'egli immaginò nuovamente delle scienze, servirá, è da credersi, a viemmeglio svilupparlo.
Ciò sará da vedersi nella futura sua opera.
GRISOSTOMO.
XXII
QUADRO STORICODELLA POESIA CASTIGLIANA
a proposito delle Poesie scelte castigliane, raccolte dal Quintana(68).
INTRODUZIONE
Il conte Giovambattista Conti fino dal 1782 pubblicò in Madrid quattro volumi d'una sua raccolta di poesie castigliane, ponendo a riscontro del testo di esse le traduzioni da lui fattene in versi italiani. Poche copie di quell'opera scesero allora in Italia; e però la tipografia del seminario di Padova, dandosi a ristampare in due soli volumi le sole traduzioni, provvede in questo anno a vieppiú diffonderne tra di noi la lettura. Al primo tomo, comparso giá da alcuni mesi, veggiamo succedere ora finalmente il secondo.
Nell'attuale tendenza degli studi verso una maggiore curiositá delle cose straniere, ci sembra opportuno e lodevole il disegno dell'editore padovano. Non intendiamo quindi di menomare in alcuna maniera né la gratitudine del pubblico verso di lui, né gli applausi che può aver meritati giustamente al signor Conti il suo lavoro, se da esso pigliamo occasione per annunziare agli studiosi della lingua e della letteratura spagnuola una piú ampia collezione di Poesie castigliane, data alle stampe, non è gran tempo, in Madrid dal celebre poeta don Giuseppe Quintana.
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