Lombardi, all'erta; ve ne scongiuro! Raccogliete tutta l'anima vostra, consultate l'intimo amor vostro per la patria, mettetevi seriamente la mano sul petto; e poi, nel recarvi a deporre il vostro "sí" ne' libri parrocchiali, fate quello che la coscienza vi detta. Interrogatela questa vostra coscienza senza passioni e senza pregiudizi; ed allora il primo quesito, quello che propone l'immediata fusione, è certo del trionfo, perché, viva Dio, il vero trionfa sempre sul falso nel cuore dell'uomo onesto. So che alcuni pochi di voi, nel contribuire a quel trionfo, faranno de' segreti sagrifici. E chi vi dice che io forse non ne faccia anch'io nel condurmi a lealmente consigliarvi la subita fusione? Ma periscano tutte le private simpatie, periscano tutt'i rancori privati in faccia alla salute della patria. Tanto piú splendida sará la nostra libertá, se avvalorata da sagrifici individuali. L'unico sagrificio che non è lecito mai di fare è quello di tacere la veritá, quando il dirla può in qualche modo cooperare al pubblico bene.
L'amantissimo di voi e lombardo anch'esso
GIOVANNI BERCHET.
XXVI
ALL'ONOREVOLE PRESIDENTEDEL COLLEGIO ELETTORALE DI MONTICELLI D'ONGINA
Il suffragio, per me inopinato, del quale hanno voluto onorarmi gli elettori di codesto collegio, meritava da parte mia una piú pronta espressione della gratitudine, che ne sento vivissima. Ma la notizia di esso mi pervenne tardi in questo ritiro campestre, e, dirò il vero, non creduta quasi sulle prime. Ciò mi scusi presso di lei, egregio signore, e presso de' benevoli miei elettori, a' quali la prego di volere Ella essere interprete de' miei ringraziamenti.
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Dio
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