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      (44) Questo soliloquio somiglia a quel sonetto del Petrarca che incomincia:
     
      Sennuccio, i' vo' che sappi in qual maniera.
      (45) "Gandharvas", uno de' nomi che gl'indiani dánno alle schiere celesti o sia geni buoni, chiamati altrimenti "dewta". Gl'indiani hanno otto diverse maniere di nozze. Quelle secondo i riti de' gandharvas sono le piú clandestine, e nondimeno legittime come tutte le altre. Celebransi senza cerimonie. Basta il mutuo consentimento degli sposi e lo scambiarsi ch'eglino fanno tra di loro d'una corona di fiori, d'un anello o d'altro, ecc.
      (46) Hastinápura, cittá che in séguito fu chiamata Delhi. Secondo altri, è l'odierna Hassanabad.
      (47) : Questa mestizia della natura per la partenza di Sacontala somiglia, in certo modo, a quella che presso Teocrito accompagna la morte di Dafni.
      (48) "Ingudi", probabilmente il "sesamum orientale" (Linneo)
      (49) "Sciacravaca", uccello acquatico che gli inglesi chiamano "oca de' bramini".
      (50) I conoscitori delle passioni terranno conto di questo passaggio dall'ironia al pianto dirotto. Com'è pieno di verità!
      (51) Se i lettori si ricorderanno dell'ape che molestò Sacontala nell'atto primo, loderanno l'accorgimento di Calidasa nell'immaginare il delirio presente.
      (52) Badino i lettori gentili a questo miscuglio d'amore e di caritá del prossimo, sentimenti affini.
      (53) "Sandalo": "santalum album" (Linneo).
      (54) Nel poema di Dante e nel King Lear di Shakespeare mi sovviene d'aver trovati alcuni passi rivali in bellezza a questo di Calidasa nel descriver le cose vedute dall'alto al basso in una gran distanza.


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Scritti critici e letterari
di Giovanni Berchet
Laterza Bari
1912 pagine 282

   





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