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      Malatesta, nel raccontare quell'incontro, aveva un sorriso di dolce compiacenza, quello stesso sorriso con cui Gori respingeva l'insistente offerta di portargli la valigia, pesante di lastre da proiezione, dei poliziotti che, nel corso delle sue tournées di conferenze, lo attendevano alla stazione.
      Il poliziotto sinceramente amabile è il lupo di Gubbio che offre la zampa. È il bel miracolo dell'Idea che nega l'utilità e la dignità della funzione sociale del poliziotto e del carabiniere, ma che parla all'uomo che è nel poliziotto e nel carabiniere. Una dolce sera, ancora dolente delle violenze usatemi da gendarmi lussemburghesi, spiegavo a un giovane gendarme che cosa vogliono gli anarchici. Mi ascoltò con interesse e, dopo aver riflettuto, sospira: «È una bella idea. Ma ci vorranno almeno cinquant'anni per arrivarci!». Bisogna aver degli occhi azzurri da bambino e un sorriso dolcissimo come egli aveva per vedere elevarsi la bianca città sotto un sole che splenderà così presto. Cinquant'anni! E gli parevano molti, mentre a certi anarchici i millenni sembrano ottimistici. E io gli fui grato di aver compensato la bruttura di quei suoi colleghi che avevano infierito contro me ammanettato, sì che, in quella fragrante pace dei campi e sotto quella violacea tenerezza del cielo, potessi più che mai credere nell'uomo e, nell'uomo credendo, nell'Anarchia, la cui possibilità storica derivo dall'incontrarmi in uomini che pur non avendo in capo teorie nostre sono con il cuore a noi vicini e sono fin da oggi cittadini possibili della città di domani.


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Umanesimo e anarchismo
di Camillo Berneri
pagine 88

   





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