Sorel ne parlò prestissimo sul Resto del Carlino di Missiroli e più tardi Croce, pur lontanissimo dalle idee del giornale, non ebbe paura di camminare attraverso i passaggi obbligati e i blindamenti per porgere una visita alla ridotta di via Arcivescovado.
«In questo ordine di idee L'Ordine Nuovo fu il giornale più libero che l'Italia abbia avuto dopo la Voce e l'Unità, un foglio dove si poteva veramente discutere tutto e di tutto, senza residui della meschinità culturale, tanto comune agli uomini politici italiani che fanno entrare il loro catechismo di destra o di sinistra persino nell'abbottonamento dei pantaloni».
Gobetti e Calosso ci hanno aiutato a lumeggiare i tratti salienti e centrali della personalità di Gramsci.
L'uomo che aveva suscitato l'interesse di Sorel, di Croce e di altri pensatori è stato ucciso lentamente. Per undici anni è stato mantenuto fuori della circolazione culturale e impedito perfino nell'attività di cultore di glottologia.
Noi salutiamo dalla radio della CNT-FAI di Barcellona l'intellettuale valoroso, il militante tenace e dignitoso che fu il nostro avversario Antonio Gramsci, convinti che egli ha portato la sua pietra all'edificazione dell'ordine nuovo, ordine che non sarà quello di Varsavia o quello carcerario e satrapesco attualmente vigente in Italia, bensì un moderno assetto politico-sociale in cui il sociale e l'individuale si armonizzeranno fecondamente in un'economia collettivista e in un ampio e articolato federalismo politico.
Indice
UMANESIMO E ANARCHISMO
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