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      Nei conventi delle Beghine, dove si lavora seriamente, l'isterismo č molto raro, mentre la metą delle prostitute ricoverate nell'Istituto di S. Lazzaro, a Parigi, sono isteriche. Un'altra favola e quella che presenta la clorosi come una malattia esclusiva delle nubili, guaribile con l'appagamento degli istinti sessuali, mentre la medicina moderna, primo il Virchow, ha dimostrato che questa malattia non risparmia le donne maritate, nč le prostitute, nč le bambine.
      Concludendo: nella donna, l'istinto sessuale č vivo, ma fuso e confuso con l'istinto della maternitą. Questa fusione ha una base anatomica e nessi fisiologici evidenti. Al carattere sperperatore della vita sessuale maschile, corrisponde la funzione prevalentemente sociale dell'uomo, mentre al carattere economizzatore della vita sessuale femminile corrisponde la funzione prevalentemente biologica e familiare della donna.
      Notevole č, infatti, l'antagonismo fra la sessualitą e la maternitą. Le femmine di certi uccelli, come le amadine, si rifiutano al maschio dopo la seconda covata, (Brehm). Le femmine dei ruminanti sfuggono i maschi quando sono pregne, e lo stesso fanno le cagne (De Courmelles). Secondo Icard, anche nelle donne gravide si spegnerebbe quasi del tutto il desiderio sessuale.
      Possiamo concludere col Lombroso e col Ferrero, cosģ:
      «La donna ha minore erotismo e maggiore sessualitą... L'amore femminile non č in fondo che un aspetto secondario della maternitą; e tutti quei sentimenti d'affetto, che legano la donna all'uomo, non nascono dall'impulso sessuale».


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L'emancipazione della donna.
Considerazioni di un anarchico
di Camillo Berneri
pagine 60

   





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