».
Le statistiche non riducono il significato di questi documenti, anzi lo amplificano. Mentre i suicidi maschili sorpassano del quadruplo e fin del quintuplo quelli femminili, quelli per amore, maschili, non arrivano alla metà, e, altre, volte, al quarto dei suicidi femminili(3). Ecco una tabella dei suicidi per amore:
Germania (1852-62)
2,33%
8,46%
Sassonia (1875-78)
1,83%
5,18%
Austria (1869-78)
5,80%
17,40%
Italia (1866-77)
3,80%
7,50%
Poichè il suicidio è, nella maggior parte dei casi, una momentanea follia, aggiungiamo che piuttosto frequenti sono i casi di fanciulle che rimangono inebetite o che impazziscono in seguito ad una delusione amorosa. Lo Zani trovò, nelle sue ricerche, che nelle donne l'amore aveva influito a determinare la pazzia in rapporto dell'11% e negli uomini solo per 4%.
Possiamo, di fronte ai dati riportati, che troverebbero infinite conferme in altri, se comportasse la natura di questo scritto l'addentrarsi nella statistica, rinchiuderci nella banalità dei facili paradossi e dei volgari luoghi comuni? No. Dobbiamo riconoscere che la donna ama diversamente, meglio dell'uomo.
L'amore ardente, particolare, esclusivo è, nell'uomo, assai raro e di breve durata. Egli potrà, col Petrarca, dire sinceramente: amo soltanto colei che sola a me par donna, ma il culto per la sua Laura ondeggierà spesso tra lo spirito e la carne, non sempre riuscirà a non essere tentato dalle quotidiane Fiammette e qualche volta a dire col Biron: vorrei che il sesso muliebre avesse una sola bocca di rosa, per poter baciare tutte le donne in una sola.
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