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      ». Quanto alla prima risposta c'è poco da dire. Rientra nel quadro della corruzione sessuale maschile, impastata di egoismo delinquente. Quanto alla seconda, bisogna riconoscere che la crisi economica ostacola realmente la formazione di nuove famiglie. Ma c'è, non di meno da distinguere in questa crisi un lato reale e un lato fittizio. Il primo è rappresentato dal professore di scuole medie inferiori con stipendio a cinquecento lire mensili ed il decoro da salvare. Il secondo è rappresentato dall'impiegato a mille cinquecento lire al mese che non può sposare la piccola borghese che vorrebbe l'appartamento comodo, la mobilia nuova ed elegante, la serva e il vestito nuovo ad ogni cambiamento di moda, quando s'accontenta di poco. È innegabile che la paura delle privazioni e le abitudini oziose di molte ragazze assecondano la smania di godimento comune agli scapoli. Si aggiunga, come accennammo, la frivolezza delle ragazze odierne. Queste leggerezza, in molti casi più fatta di apparenze che reale, dipende, in massima parte dal fatto che molte ragazze non hanno la certezza di sposarsi(9). Sono, di conseguenza, in regime di concorrenza tra loro.
      Le bruttine eleganti passano avanti alle belle modeste. Le più civette riescono a suscitare l'interesse degli uomini. Ciò fa sì, che anche le più modeste e le più serie, un po' per istinto scimmiesco un po' per calcolo, si mettono a far sfoggio e a fare le interessanti. Ne nasce un equivoco. Le leggere squalificano le altre, perchè molto spesso l'uomo giudica tutte le quelle che conosce, cioè quelle che lo hanno interessato per attrattive estetiche o altri fascini.


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L'emancipazione della donna.
Considerazioni di un anarchico
di Camillo Berneri
pagine 60