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      Concludo: l'abolizione della famiglia è un programma mostruoso non solo perchè cozza con la natura spirituale della donna, ma anche perchè annienta la grande missione della madre. Quello che fu il fuoco per il progresso, fu la famiglia per la civiltà. La donna è la Vestale della civiltà, la donna che non è vergine costretta da un voto sacerdotale, che non è la zitella che invecchia sognando un qualsiasi Romeo che la impalmi, che non è la bestia da soma del marito e dei figli, ma la donna che considera la maternità un segno di dignità e una missione, la donna che alterna il dovere del lavoro con il godimento del diritto al riposo e allo svago, la donna che vive in un'atmosfera di laboriosa serenità, di sincero e generoso amore, capace di oltrepassare le mura della casa per abbracciare l'umanità ed accelerarne i supremi destini.
      Di fronte a questa Madonna umana, la garçonne è una ridicola maschera di una femmina spregevole.
      La ragazza che si paga la vita è simpatica. Ma quali danni e quali pericoli essa incontra!
      Cap. VI
     
      La donna si trova al bivio: o madre difamiglia o prostituta.
      PROUDHON.
     
      Oggi le operaie, le domestiche, le impiegate sono molte, perchè le esigenze della vita non permettono che a poche donne di dedicarsi alle cure domestiche. Limitata l'attività casalinga, basta una donna a mandare avanti la casa. Così le nubili, specie se appartengono ad una famiglia numerosa, sono spinte fuori di casa. Il celibato crea operaie e prostitute. Non sempre la ragazza si trova al bivio: o lavorare o vendersi.


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L'emancipazione della donna.
Considerazioni di un anarchico
di Camillo Berneri
pagine 60

   





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