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      Or ritornando al Petrarca, fu concluso a pieni voti doversi tenere per gran poeta, e dargli luogo tra i classici primi e maestri. Ma fu stabilito al tempo stesso un tribunale, che ne togliesse il vizioso, il freddo, l’inutile, e le ballate e le sestine e le frottole, e il resto troncasse che all’onor del Petrarca e all’utile de’ leggitori e al lor diletto fa danno. Gran gioia comparve sul volto degl’italiani, che ritrovammo, di là partendo, ansiosi della nostra giudicatura, i quali conobbero non per alcuna passione od invidia dar noi sentenza, ma il vero valore ed il merito de’ poeti non men che il vantaggio e la gloria della nostra patria promuovere veracemente.
     
      LETTERA SESTA - AGLI ARCADI
     
      Non avessimo letto mai né lodato il Petrarca: non altra volta fu mai veduto tanto scatenamento di poeti importuni, di rimatori, di verseggiatori, come il giorno che ritornammo a fare adunanza. Più di trecento poeti italiani, ciascuno con un libro di rime sue, con un suo canzoniere, alcuno con più volumi, e tutti col nome di petrarcheschi, e più col titolo di cinquecentisti, che per loro era dire altrettanto che del secolo d’oro e d’Augusto, vennero ad assediarci, e pretesero d’esser letti e approvati non men del Petrarca, maestro loro e modello. Ben era quello un popolo, e popolo di poeti. II fuggir così fatta inondazione non era possibile, che tutto intorno era cinto d’assedio e di grida. Ognun ripeteva il suo nome, o scritto il mostrava. Chi può tutti ridirli? I principali erano Giusto de’ Conti, Aquilano, Tebaldeo, Poliziano, Boiardo, Medici, Benivieni, Trissino, Bembo, Casa, Ariosto, Costanzo, Montemagno, Molza, Guidiccioni, Alamanni, Corso, Giraldi, Martelli, Varchi, Firenzuola, Rinieri, Rota, Tarsia, due Tassi, due Venieri, tre Mocenighi, Coppetta, Marmitta, Caporali, Buonarroti, Caro, Tansillo, Sannazaro, Celio Magno, Giustiniano, Fiamma, e cento altri, che confondonsi nel mio cervello come colà nel tumulto.


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Lettere Virgiliane - Lettere Inglesi e Mia Vita Letteraria
di Saverio Bettinelli
1758 pagine 205

   





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