Meno allor stupiranno, leggendo che gli artisti industriosi, e gli uomini di lettere anche senza essere titolati, non erano lasciati nell’anticamera vostra e non eran posposti al ricco e al potente, benché non altra commendazione avessero fuorché il merito e la virtù. Per le quali cose si renderà loro credibile la cura presa da voi per ben educare la prole, anche a pericolo di derogare al vostro rango, l’uso del quale è di sbrigarsi dei figli consegnandoli a mani venali per non perdere il tempo destinato ai doveri primari della nobiltà, il gioco, il teatro, la conversazione. Ma, quantunque io voglia sperare che questi tratti saran veduti da un altro secolo, di miglior occhio che non dal nostro, non so però se quello sarà tanto diverso da questo, che possa fargli sapere con onor vostro anche le sollecitudini economiche della famiglia, che non isdegnate, l’attento provvedimento alle domestiche piccolezze, i lavori delle vostre mani, la vostra aritmetica, le conferenze coi vostri ministri, e soprattutto la vostra impazienza di pagare i creditori. Parmi difficile una totale rivoluzione da un’età all’altra, sicché il non aver debiti sembri onorevol cosa a coloro, i padri dei quali tennero a gloria e magnificenza l’averne assai. Come poteva aver ella tempo per tutto questo? dimanderanno i posteri forse, sapendo che le altre donne, oggi, non ne san trovare abbastanza per vestirsi tra giorno. Volete voi ch’io sia costretto di dar per iscusa un’accusa peggiore, cioè l’uso vostro sì strano di levarvi da letto di buon’ora, di avere una regola del vostro tempo, un ordine tra i vostri servi e i loro uffici, l’ore assegnate ai doveri diversi, di donna, di madre di famiglia, di dama, di padrona, e per fin di cristiana?
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