Pagina (89/205)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli ha fatto servire la poesia alla virtù, all’umanità, al ben pubblico. Son pur pochi i poeti che uniscano tante qualità, e nessuno che le abbia tutte e in tutti i generi di cantare. Qual poema più grazioso del Riccio rapito, qual più salso della Dunciade(21)? Eppur questo è il meno. Non sarebb’egli un bel caso che il vincitore de’ greci e de’ latini dovesse trovarsi nei «Britanni divisi dal mondo?» Dite pure che son pregiudicato e nazionale, io mi rimetto. Addio.
      P. S. Mi par sentirmi dire che vorreste qualche notizia della letteratura inglese, e de’ nostri libri moderni, de’ quali non ho parlato, come dovea nella mia lettera. Ma appunto perché son moderni, ne ho taciuto, essendo difficile farne un buon giudicio sull’opinione altrui, non avendo io tempo né voglia da legger tanto, e sospettando anche un poco che noi pure abbiam la nostra decadenza. Ma, per onor della nazione, nol dico. Si fanno delle magnifiche edizioni, come son quelle delle Ruine di Palmira, quelle della famosa Balbeck, si trattano degl’illustri argomenti, oltre i filosofici delle transazioni e i teologici de’ nostri preti e i politici de’ nostri «Demosteni a due soldi il foglio», come gli chiamerebbe Voltaire, che inondano da mane a sera tutta Londra sulla guerra, sul commercio, sulla marina, sulle imposizioni, e contro la corte e contro il parlamento e contro ogni cosa. Qualche dotto libro si è veduto in questi anni, come Il vero sistema della Gran Brettagna del signor Rosthletwait, famoso autore del Dizionario del Commercio, la Descrizione degli stabilimenti europei nell’America d’ignoto autore, I costumi inglesi, in quattro tomi, del dottor Brown a voi noto, le opere di Milord Bolingbroke, ereditate dal signor Mallet, che han fatto da prima gran rumore, e, per dirvi un bell’argomento e titolo, ma non più, la Storia della marina d’Inghilterra del dottore Hill, le Memorie della corte d’Augusto del dottore Blackwel, bel titolo anch’esso, Le orazioni di Demostene del signor Francis, di cui abbiamo una traduzione d’Orazio assai buona, ecc.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere Virgiliane - Lettere Inglesi e Mia Vita Letteraria
di Saverio Bettinelli
1758 pagine 205

   





Riccio Dunciade Ruine Palmira Balbeck Voltaire Londra Gran Brettagna Rosthletwait Dizionario Commercio Descrizione America Brown Milord Bolingbroke Mallet Storia Inghilterra Hill Memorie Augusto Blackwel Demostene Francis Orazio